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Lettera del Proposto:
Riflessione sulla Tutela del
Sagrato della Collegiata

Cari Empolesi,

Desidero ringraziarvi per il rispetto e la considerazione che avete dimostrato verso la Chiesa Collegiata di S. Andrea, emblema della nostra città, e in particolare verso il suo Sagrato e la stessa Piazza Farinata. Proprio in questi giorni c'è stata una comune reazione verso l'uso improprio e indecoroso di questo luogo dove ognuno si sente a casa propria, e perciò ne ha cura in quanto punto di riferimento per la vita di tutti noi. La nostra mente va alle tante Processioni del Corpus Domini, alle Via Crucis, alle missioni di evangelizzazione e a tanti eventi religiosi in cui ci ha visti tutti uniti come fratelli. E ugualmente a tante manifestazioni per la pace e la fratellanza tra i popoli, e a tanti altri eventi civili (con rievocazioni della nostra tradizione come il volo del ciuco) vissuti in un clima di rispetto, di comunione fraterna e di autentica allegria. Molti riconoscono anche la bellezza artistica del luogo, che ha ispirato tanti spettacoli artistici e culturali di grande livello. E si potrebbe continuare con le scuole e con le più importanti associazioni sportive cittadine!
Tutta questa vita va però tutelata e preservata da eccessi, che possono logorare o deturpare il patrimonio comune cittadino che rappresenta. Di fronte all'ultimo evento, qualcuno si sarà chiesto: ma il Proposto non dice niente?
Ho preferito fare piuttosto che parlare attraverso i media, e quindi ho richiamato e corretto con fermezza chi ha organizzato l'evento, ma soprattutto ho rimesso in funzione la Commissione che insieme a me e all'Amministrazione comunale, dovrà autorizzare e coordinare gli eventi che faranno uso del Sagrato e della Piazza, e anche organizzarne di nuovi. Non basterà una telefonata o un breve incontro, ma si dovrà concordare insieme e per iscritto gli eventi, onde evitare sgradevoli e disdicevoli situazioni, che danneggiano la nostra città. Non voglio fare polemiche, né puntare il dito verso qualcuno. Invito invece a trarre lezione da ogni fatto per fare meglio, per il bene di tutti.

Ancora una volta, grazie di cuore.
Don Guido

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